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Biosfera

La Biosfera del Monte Grappa

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by Meteo Pedemontana del Grappa

Il Massiccio del Grappa è situato nelle Prealpi Venete, dove ripide scarpate delimitano un altopiano molto articolato. I punti di quota più basso e più alto sono rispettivamente 139 m s.l.m. e 1776, con un dislivello perciò di 1637 m. In base all’analisi delle pendenze si nota come quest’area sia composta sia da rilievi articolati sia da superfici mediamente inclinate. E proprio questo crea un ambiente unico!

Perché il Monte Grappa è una Biosfera?

 

In questo ambiente molto vario si passa da pendenze minime pari all’1% (nella piana di fondovalle del fiume Brenta), fino a pendenze molto elevate che raggiungono quasi il 100% (ad esempio sul versante sinistro della Valle del Brenta).

Da Cima Grappa ci sono valli che si dispongono in senso radiale; ecco alcune valli di altopiano: Val di Poise, Val dei Lobi, Val delle Foglie, Val d’Oro, Valle Cesilla, Val delle Bocchette, Val dei Pezzi, Valle dello Stizzon, Val delle Mure e Valle Archeson.

Ci sono poi le valli di scarpata: Val Grande, Val dei Cavallini. Infine ci sono valli che possiedono caratteristiche sia delle valli di altopiano, sia delle valli di scarpata, come Valle Santa Felicita, Valle del Calcino e Valle dello Stizzon.

 

 

Le rocce che originano il Monte Grappa sono di origine marina, e principalmente sono i calcari grigi (sono la formazione più antica e anche quella prevalente sul Massiccio del Grappa), il rosso ammonitico, il biancone e la scaglia rossa.

 

Le linee di fondovalle prive di corsi d’acqua possono trarre in inganno ed indurre a pensare che l’idrografia sia densamente presente, ma in realtà l’elemento idrografico principale è il fiume Brenta: la natura carsica di quest’area impedisce che corsi d’acqua si formino in superficie, ma crea dei solchi, delle fessure nelle quali l’acqua si infiltra, per poi riemergere a fondovalle in torrenti e risorgive. Sono presenti però pozze d’acqua artificiali destinate al beveraggio del bestiame.

Il bosco che occupa quest’area è di tipo ceduo o a conifere; inoltre ci sono delle zone ( dorsali dell’altopiano ed alcune valli) che sono prive di boschi. L’utilizzo del suolo è destinato alla coltivazione del bosco, la praticoltura ed il pascolo.
La presenza dell’uomo è collocabile per lo più nel fondovalle, ma questo non preclude la presenza di casare, malghe, osterie su tutto il massiccio. Questo testimonia la presenza dell’uomo stagionale e turistica, ma anche perenne, in quanto è presente una scuola.

Il Massiccio del Grappa è caratterizzato da un clima variabile e la provenienza dei venti influenza fortemente le condizioni meteorologiche.
Nel dettaglio, la stagione estiva è prevalentemente secca e ventilata, mentre per avere abbondanza di piogge si devono attendere le altre stagioni, dove i picchi di precipitazioni si registrano soprattutto in primavera e in autunno.

Le temperature massime si aggirano tra i 20° in Luglio e Agosto, raggiungono i 15° in Maggio, Giugno e Settembre, i 10° ad Aprile e Ottobre, da 0° a 5° in Marzo e Novembre, mentre scendono di qualche grado sotto lo zero nei mesi di Gennaio, Febbraio e Dicembre; le temperature minime invece si aggirano attorno agli 8° in Luglio e Agosto, ai 5° in Maggio, Giugno e Settembre, scendono attorno ai -2° ad Aprile e Ottobre, raggiungono i -7° verso Marzo e Novembre, ed infine raggiungono i picchi più bassi verso i -10° nei mesi di Gennaio, Febbraio e Dicembre.

Dal punto di vista della flora e della vegetazione, il Monte Grappa è un’ area molto ricca. Le condizioni climatiche dovute alla sua posizione hanno favorito l’integrazione della macchia arbustiva (tipicamente delle zone mediterranee), con le formazioni boreali montane dove troviamo boschi di conifere e arbusteti subalpini (delle zone innevate). Esempi di alberi e arbusti sono l’abete bianco, l’abete rosso, il faggio; esempi invece di fiori sono la soldanella, il botton d’oro, la clematide, il fior di secco, i mughettii, i narcisi, i crochi, le genzianelle, la primula rossa e molti altri ancora. Si stima che siano presenti circa 1400 varietà floreali!

Altrettanto abbondante in Grappa è la presenza di specie faunistiche; ammirarle non è cosa facile, difatti quasi tutte le specie tendono ad uscire allo scoperto quando la presenza dell’uomo è quasi assente, soprattutto al mattino presto o alla sera. Alcuni esempi di mammiferi possono essere il capriolo, il camoscio, il muflone ed il cervo; come volatili ci sono la poiana, il falco pellegrino, l’aquila reale, il gufo reale, il picchio, il corvo imperiale, la civetta; i vertebrati presenti maggiormente sono l’orbettino, la biscia d’acqua e la vipera. Si trovano poi lo scoiattolo, la volpe, il tasso, il ramarro e molte libellule. E ancora ci sono la faina, la donnola, la puzzola, il ghiro, lo sparviero, i gheppi. Inoltre dopo molto tempo dalla loro scomparsa, sono tornati ad abitare questo luogo anche il lupo ed il gatto selvatico.

E proprio per queste sue caratteristiche uniche il Monta Grappa il 15 settembre 2021 è stato proclamato ufficialmente Riserva della Biosfera MAB UNESCO, dopo un percorso di animazione territoriale durato 4 anni e che ha definito i pilastri della candidatura.